Talvolta si vede
affiorare un corpo,
esso si confonde tra
le venature del
legno. Lo sguardo lo
insegue, lo
accarezza… si svela.
Ad esso si sovrappone
la mia presenza tinta di
giallo, il desiderio di
toccare l’intoccabile.
Purtroppo restano
solo tracce lasciate
dalle mani e
trattenute
accidentalmente da
un lino bianco.
affiorare un corpo,
esso si confonde tra
le venature del
legno. Lo sguardo lo
insegue, lo
accarezza… si svela.
Ad esso si sovrappone
la mia presenza tinta di
giallo, il desiderio di
toccare l’intoccabile.
Purtroppo restano
solo tracce lasciate
dalle mani e
trattenute
accidentalmente da
un lino bianco.
CHIODO FISSO
L’osservatore cambia prospettiva e
l’opera d’arte e l’artista
percepiscono fisicamente
il peso di chi guarda.
“L’opera calpestabile”
in quanto diversamente fruibile è un invito ad entrare nel mio mondo, a confrontarsi con la mia personale visione delle cose e a divenire
con il proprio vissuto, inevitabilmente, parte integrante dell’opera stessa.
l’opera d’arte e l’artista
percepiscono fisicamente
il peso di chi guarda.
“L’opera calpestabile”
in quanto diversamente fruibile è un invito ad entrare nel mio mondo, a confrontarsi con la mia personale visione delle cose e a divenire
con il proprio vissuto, inevitabilmente, parte integrante dell’opera stessa.
SOTTOiPIEDI
Nel riflesso si scorge il maschile ed il femminile, l’iniziale sdoppiamento dell’Io, come unità separate che solo in seguito si integrano fino a confondersi. Il superamento delle diversità crea una nuova entità, che diviene Luce.
HEN DIÀ